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Le Altre Iliadi Oltre al racconto insuperabile di Omero, altri testi di straordinario interesse hanno descritto la vicenda di Troia |
A cura di Francesco Chiappinelli |
TROIA in Brunetto LATINI (Trésor, I, passim) |
Il celebre maestro di Dante, confinato dal divino poeta tra i sodomiti ma con espressioni di affettuosa deferenza, nel suo Trésor dedicò alla vicenda troiana i capitoli che seguono e dei quali forniamo in calce la traduzione. Ci stupiranno certamente alcune sue affermazioni, ma sono la conferma di quanto vaga fosse in quei tempi la conoscenza storica e letteraria del passato : erano comunque i primi passi verso l’Umanesimo che sarebbe maturato assai più tardi. Di particolare importanza i passi relativi a Pentesilea e al tradimento di Troia da parte di Enea, ma anche quelli sulla prima distruzione della città per mano di Ercole e Giasone. Anche per la redazione in francese dell’opera, è da considerare fonte certa di queste notizie il Roman de Troie di Benoît de Sainte-Maure. Brunetto Latini si servì di queste notizie anche per le lezioni ai suoi allievi, come blocco di appunti ai quali fa spesso riferimento con il termine li contes, da intendere probabilmente come il mio racconto.DES ROIS DE GRECE EMBROT, cil meismes ki fist la male tour, ot plusors fiz, dont li uns fu apelés Cres, ki fu li premiers rois de Crete. Et son regne comença ou l’ille de Crete, et par le non de lui fu apelés l’ille de Crete, ki siet vers Rommanie. Aprés lui i fu roi Celum son fiz. 2. Aprés i fu rois Saturnus ses fius. Aprés i fu Jupiter ses fiz, ki regna en la cité d’Athenes k’il fist et fonda premiers. De Saturnus et de Jupiter quidoient les gens ki lors estoient k’il fussent deu et par ce non estoient il nomé, dont il ont encore issi a non deus planetes. Aprés fu rois Cicros. 3. Et sachiés ke Jupiter ot .ii. fius, Danaum et Dardanum. Cil Danaus fu rois en l’ille de Crete et de Micene et de Grece la environ, et ot guerre contre Trous le roi de Troie et contre Ilum et Ganimedem son fiz, et ocist celui Ganimedem. Ce fu la premiere haine des troiens et des grezois. 4. Et aprés la mort Danaum regna en Grece Pelops son fiz. Aprés lui fu rois Atrius son fiz, et puis li rois Menelaus ses fiz, li maris Elaine ki fu ravie par Paris le fiz au roi Priamus de Troie. Aprés le roi Menelaus regna Agamenon son frere. Et tant ala de rois en rois, ke Phelippes de Macidoine en fu rois, et puis Alixandres ses fiz, ki fu rois et empereour de tote Grece. Et des lors en avant furent apelé empereour de Grece, non mie roi. [Livre I, XXVIIII] Nembrot, quello stesso che fece la torre maledetta, ebbe parecchi figli, uno dei quali fu chiamato Cres, che fu il primo re di Creta. E il suo regno cominciò con l’isola di Creta, e da lui prese nome l’isola di Creta, che si trova verso la Romania. Dopo di lui ci fu il re Celum (Urano ?), suo figlio. 2. Dopo ci fu re Saturno (Crono ?), suo figlio. Dopo ci fu Jupiter, suo figlio, che regnò nella città di Atene che egli fece e fondò per primo. Di Saturno e Jupiter credevano i popoli che c’erano allora che essi fossero dèi e con questo nome erano chiamati, e hanno ancora il loro nome due pianeti. Dopo fu re Cicros. 3. E sappiate che Jupiter ebbe due figli, Danao e Dardano. Questo Dardano fu re nell’isola di Creta e di Micene e della Grecia là intorno, e fece guerra contro Troo il re di Troia e contro Ilo e Ganimede, suo figlio, e uccise questo Ganimede. Fu questo il primo odio tra Troiani e Greci. 4. E dopo la morte di Danao regnò in Grecia Pelope, suo figlio. Dopo di lui fu re Atreo, suo figlio, e poi il re Menelao suo figlio, il marito di Elena che fu rapita da Paride, il figlio di Priamo, re di Troia. Dopo il re Menelao regnò suo fratello Agamennone. E tanto procedette la cosa di re in re che ne fu re Filippo di Macedonia, e poi suo figlio Alessandro, che fu re e imperatore di tutta la Grecia. E da allora in poi furono chiamati imperatori di Grecia, non più re.
DE FEMENIE I regne des femes comença lors ke li rois de Sciete o tout les homes de sa tiere ala sor les egyptiens u il furent ocis trestuit; et quant lor femes sorent çou, elles fisent une dame de lor gent roine dou païs, et establirent que jamés nus hom peust habiter en lor tiere, et ke les filles fussent norries et li malle non, et ke cascune copast la senestre mamelle por mieus porter escu et armes; et por ce sont eles apielees Amaçoines, c’est a dire sans l’une mamelle. Et cestes vinrent secorre Troie. 2. Et ce fist Pantasilee lor roine, ke l’en dit k’ele ama Hector par amors. Mais de ce ne sot onques hom la certaineté, fors k’ele i morut avec grant partie de ses damoiseles. [Livre I, XXXI] Il regno delle donne cominciò quando il re di Scizia con tutti gli uomini della sua terra andò contro gli Egiziani, dove furono uccisi tutti ; e quando le loro donne lo seppero, fecero regina del paese una dama del loro popolo, e stabilirono che giammai nessun uomo potesse abitare nella loro terra e che le figlie fossero allevate e i maschi no, e che ciascuna si tagliasse la mammella sinistra per portar meglio scudo e armi ; e perciò sono chiamate Amazzoni, vale a dire senza una mammella. E queste vennero in soccorso di Troia. 2. Fece questo la loro regina Pantasilea, che si dice che amò Ettore di (vero) amore. Ma di ciò non si ebbe mai la certezza, se non del fatto che ella vi morì con gran parte delle sue compagne.
DES ROIS DE TROIE I contes a dit ça ariere ke li rois Jupiter ot .ii. fiz, Danaum et Dardanum. Et de celui Danaum vous a dit li contes totes la generation. Or dist li contes ke li autres fius, c’est Dardanus, fist en Grece une cité k’il apiela Dardaine por son nom .iiim. et .iic. et .xlii. ans dou comencement dou siecle. De Dardanus nasqui Eritanius ki aprés lui en fu rois. D’Eritanius nasqui Trous li rois ki estora la cité de Troie, et par son non fu ele apelee Troie. 2. Dou roi Trous nasqui Ilus ki fist la maistre forterece de Troie, ki par lui fut apelee Ylion. Et son frere Ganimedes fu ocis par les grezois, selonc ce ke li contes devise ci devant. Dou roi Ylus nasqui Lamedon, ki vea les pors a Jason et a ses autres compaignons ki aloient por la toison d’or, por vengance de la mort Ganimeden son oncle. Dont il avint puis ke Jason et Ercules o toutes les os des grezois vinrent a Troie et destruisent la terre et ocistrent le roi Lamedon, et si en amenerent Exionam sa fille. 3. Du roi Lamedon nasqui li rois Priant, et Ancises li per Eneas. Cil Prians rois de Troie fu peres au bon Ector et a Paris ki ravi Elaine le feme Menelaus le roi de Grece, por vengance de çou ke jou ai devisé; por quoi Troie fu destruite finalment, et li rois et ses fils tot en furent ocis, selonc ce ke vous porés trover el grant livre des troiens. Et ce fu fait .ixc. et lxii. ans aprés le comencement de Troie. [Livre I, XXXIII] Il racconto ha riferito prima che il re Jupiter ebbe due figli, Danao e Dardano. E di questo Danao il libro vi ha detto tutta la stirpe. Ora il libro dice che l’altro figlio, cioè Dardano, fece in Grecia una città che chiamò Dardania dal suo nome 3242 dopo la creazione del mondo. Da Dardano nacque Eritanio che fu re dopo di lui. Da Eritanio Troo, il re che fondò la città di Troia, e essa fu chiamata Troia dal suo nome. 2. Dal re Troo nacque Ilo che fece la principale rocca di Troia, che da lui prese il nome di Ilio. E suo fratello Ganimede fu ucciso dai Greci, come il racconto spiega in seguito. Dal re Ylo nacque Lamedonte, che vietò l’ingresso nel porto a Giasone e agli altri suoi compagni che andavano alla conquista del vello d’oro, per vendicare la morte di Ganimede suo zio. Donde avvenne poi che Giasone e Ercole con tutto l’esercito dei Greci vennero a Troia e distrussero la città e uccisero il re Lamedonte, e inoltre portarono via sua figlia Esione .3. Dal re Lamedonte nacque il re Priamo e Anchise il padre di Enea. Questo Priamo re di Troia fu padre del valoroso Etoore e di Paride che rapì Elena la moglie di Menelao il re di Grecia per vendetta di quello che ho già spiegato ; per cui Troia fu infine distrutta, e il re e i suoi figli tutti furono uccisi, come potrete trovare nel gran libro dei troiani (probabilmente il Roman de Troie, ndr).e questo avvenne 952 anni dopo la fondazione di Troia.
COMENT ENEAS ARIVA EN YTAILE UANT Troie fu prise et mise a feu et a ruines, et ke l’en ocioit les uns et les autres, Eneas et Anchises son pere et Ascanius son fils s’en issi hors et enporta grandesime trezor et avec lui tout plain de gens et s’en alerent a sauveté. Et por ce recontent li auctour k’il seut la traison et k’il en fu compains. Mais li plusor dient k’il n’en sot rien se a la fin non quant la chose ne pooit estre destornee. Mais comment ke la chose fust, il et sa gent s’en alerent par mer et par terre, une eure ça et autre la, tant qu’il ariva en Ytaile. [Livre I, XXXIIII]
Quando Troia fu presa e messa a ferro e fuoco, e ci si uccideva gli uni e gli altri, Enea e Anchise suo padre e Ascanio suo figlio se ne uscì fuori e si portò un grandissimo Tesoro e con lui un mucchio di persone e si misero in salvo. E perciò raccontano gli autori (Darete e Ditti e i loro imitatori medievali, ndr)che egli fu a conoscenza del tradimento e che ne fu complice. Ma i più dicono che egli non ne seppe niente se non alla fine, quando la cosa non poteva essere evitata. Ma comunque fosse, egli e la sua gente se ne andarono per mare e per terra, un’ora qua e un’altra là, finchè arrivò in Italia. |
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