Liceo Scientifico Statale
"Tito Lucrezio Caro"
Napoli
X CERTAMEN
LUCRETIANUM
Sono vane immagini quelle che ci atterriscono nel sonno
Sed quoniam docui cunctarum exordia rerum
qualia sint et quam variis distantia formis
sponte sua volitent aeterno percita motu
quoque modo possit res ex his quaeque creari,
atque animi quoniam docui natura quid esset
et quibus e rebus cum corpore compta vigeret
quove modo distracta rediret in ordia prima,
nunc agere incipiam tibi, quod vehementer ad has res
attinet, esse ea quae rerum simulacra vocamus;
quae quasi membranae summo de corpore rerum
dereptae volitant ultroque citroque per auras,
atque eadem nobis vigilantibus obvia mentes
terrificant atque in somnis, cum saepe figuras
contuimur miras simulacraque luce carentum,
quae nos horrifice languentis saepe sopore
excierunt ne forte animas Acherunte reamur
effugere aut umbras inter vivos volitare
neve aliquid nostri post mortem posse relinqui,
cum corpus simul atque animi natura perempta
in sua discessum dederint primordia quaeque.
Dico igitur rerum effigias tenuisque figuras
mittier ab rebus summo de cortice eorum;
id licet hinc quamvis hebeti cognoscere corde.
Sono vane immagini
quelle che ci atterriscono nel sonno
Traduzione
Ma poiché ti ho insegnato quali siano gli elementi
primordiali delle cose
e quanto diversi fra loro per varietà di forme
volteggino di proprio impulso sospinti da un eterno
moto,
e in qual modo ogni cosa possa prodursi da loro,
e poiché ti ho insegnato quale sia la natura dell'animo
e di quale sostanza composta viva insieme col corpo
e in qual modo distaccatasi torni ai suoi primi
elementi,
ora mi accingerò a esporti ciò che strettamente attiene
a tali cose,
che cioè esistono quelli che chiamiamo i simulacri dei
corpi;
questi, come membrane staccate dalla superficie delle
cose,
vanno volteggiando qua e là per l'aria,
ed essi stessi venendo incontro al nostro animo quando
siamo svegli
e nel sonno ci atterriscono, quando spesso
vediamo prodigiose figure e fantasmi di estinti
che mentre languivamo nel sonno spesso
ci destarono di soprassalto facendoci inorridire:
non supponiamo per caso che le anime
fuggano dall'Acheronte o che le ombre aleggino tra i
vivi,
né che possa rimanere alcunché di noi dopo la morte,
quando il corpo e la natura dell'animo dopo essersi
dissolti insieme
liberarono tutti i loro primi elementi.
Affermo dunque che effigi e tenui figure dei corpi
sono emanate dalle cose, dalla superficie del loro
corpo;
lo si può comprendere anche con una mente ottusa da
quanto dirò.
Vincitori X CERTAMEN LUCRETIANUM
I CLASSIFICATO
ARIANNA PORPORA
ISTITUTO SUPERIORE " PITAGORA" DI TORRE ANNUN.TA (
NA)
II CLASSIFICATO
CAROLINA AIMI
LICEO CLASSICO "ROMAGNOSI" DI PARMA
III CLASSIFICATO
MARIKA ESPOSITO
LICEO CLASSICO "PANSINI" DI NAPOLI
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I CLASSIFICATO DEL LICEO TITO LUCREZIO CARO
LUCA TOMEI
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MENZIONE DI MERITO
MARIA VITTORIA LABRIOLA
LICEO CLASSICO "PANSINI" DI NAPOLI
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ANNARITA IAVAZZO
ISTITUTO SALESIANO SACRO CUORE DI NAPOLI
..........................
LIAM FRANCESCO VALCA
LICEO CLASSICO "ROMAGNOSI" DI PARMA
...........................
MARTA PEDRETTI
LICEO CLASSICO "ROMAGNOSI" DI PARMA
..........................
MIRIAM LONGO
LICEO CLASSICO "VICO" DI NAPOLI
..........................
CARLA SIMONELLI
ISTITUTO SUPERIORE "PITAGORA" DI POZZUOLI
..........................
MARGHERITA URSI
ISTITUTO SUPERIORE "ASSTEAS" DI BUCCINO (SA)
..........................
IVAN PALAIA
LICEO CLASSICO "BURATTI " DI VITERBO
..........................
ILARIA GIACOMI
LICEO CLASSICO "BURATTI" DI VITERBO
..........................
NAPOLI 26 FEBBRAIO 2010
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