Mentre camminavano in questo
bosco sentirono l’ululato di un branco di lupi, ma siccome non si vedeva traccia
di questi animali, mio nonno e i suoi amici non si preoccuparono molto e
continuarono la loro strada. Arrivati a destinazione, incominciarono a
divertirsi, ballando e scherzando fino a mezzanotte.
Finito il ballo, per tornare
a casa presero un’altra strada, per evitare di incontrare i lupi. Però, mentre
camminavano, sentirono di nuovo l’ululato dei lupi, e poco dopo se li trovarono
proprio davanti. Allora incominciarono a correre, scappando ognuno per una
direzione diversa, fino a che uno di loro consigliò di rifugiarsi in una casa
vicina, che era di sua proprietà.
Uno degli amici, però,
talmente per correre, non guardò dove metteva i piedi e così andò a finire in
una pozzanghera molto profonda e non riuscì a venirne fuori. Gli altri non lo
videro e corsero come razzi nella casa vicina; talmente per la paura, uno di
loro si andò a infilare nel focolare e stava salendo su per il camino.
Dopo che si furono calmati un
poco, si accorsero che erano quattro, mentre quando erano partiti erano cinque.
Immediatamente uno di loro si ricordò chi era il disperso, ma un altro disse che
ormai se lo erano mangiato i lupi e non potevano fare niente. Però non si
tirarono indietro e subito lo andarono a cercare, dopo aver preso il fucile e
delle lampade a petrolio.
Appena uscirono, il padrone
di casa sparò due colpi di fucile in aria, per far scappare i lupi, se già non
se ne erano andati. |