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 Maggio 1999 La Nostra Antologia N. 1 Pag. 17

Quando morì

mia cugina

Quando morì mia cugina

io mi sentivo triste, non giocavo più,

disegnavo tutto in viola e nero

e mi sentivo sconsolata.

Ricordo soprattutto

il giorno del suo funerale.

Giaceva immobile

nella bara. Era pallida, aveva perso

tutto il bel colorito di quando era viva.

Sembrava un uccellino

caduto dal nido.

Io non piangevo, avevo un tale dolore

che non riuscivo

a piangere.

Continuavo a pensare: “Aveva solo

due anni! Forse è un incubo

e quando mi sveglio la ritrovo

davanti a me, che vuole un po’ di caldo,

con quei piedini scalzi”.

Ma invece era vero.

Lei era bella come in un sogno

con quel vestitino bianco

ed il visino da angioletto. 

Gabriella Ferrucci

 

Morte e amore

Tutti dicono che la morte è brutta.

Secondo me, no.

Morire è qualcosa di stupendo:

smettere di soffrire,

di piangere…

A volte ho provato

a morire ma non ci sono riuscita.

Pensavo a me: non avrei più veduto

i miei cari, il mondo che ci circonda,

il tramonto, bello e triste

allo stesso tempo.

La morte è bella, ma l’amore è meglio.

Riempie il mio cuore e mi fa trovare

il coraggio per reagire.

Danila Maio

 

Penso e ripenso

A volte penso che sia meglio morire

che dare dispiaceri

ai miei genitori

per i guai che combino.

Poi ci ripenso e guardo tutto il presente

e nella mia testa si accumulano

perché su perché. Guardo le cose

che hanno fatto per me,

l’amore che provano,

e mi accorgo che li farei soffrire

ancora di più, se morissi.

Ci penso ancora e i perché

si accumulano sempre più: perché

mi amano? Perché ci tengono a me?

Poi sorge l’alba di un nuovo giorno

e mi accorgo che sono importantissima

anche io per qualcuno, qualcuno

che veglia sempre su di me. 

Chiara Landino

 

Lo scuter Scarabeo

Vorrei, vorrei morire,

perché nessuno mi dice: “sei carina”

o “sei bruttina”, o “fai schifo”.

Io dovevo nascere più bella,

ma eccomi qua: la più brutta del mondo!

Non sono bella, non sono bella.

Devo andare solo a uccidermi,

così mio fratello dirà: “Che bello! Si è tolto

un impiccio dal mondo.”

Mi vorrei buttare dal tetto,

così morirei e andrei al cimitero

e non darei più fastidio a nessuno.

Mio fratello sarebbe più coccolato

di adesso e mia madre

non mi penserebbe più.

Ogni giorno penso a questo.

Ma la sera del 6/11/’98

non ho pensato a questo, perché mio padre,

quando è arrivato dal lavoro, con il furgone,

mi ha portato lo scuter “Scarabeo”,

color coca-cola,

bellissimo!

Romina Cusano


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Giornali Scolastici Online - A cura e su progetto del prof. Vittorio Civitilloinfo@giornaliscolastici.it