Al galoppo

sulla pecorella

Una volta mi venne voglia di cavalcare perché ero andata sul Matese e avevo visto molte persone che andavano a cavallo. Così, mentre sorvegliavo il gregge con mia sorella, salii su una pecorella e cercai di lanciarla al galoppo.

  All’inizio, la pecorella non voleva camminare, ma dopo cominciò a correre e non si fermava più. Per fortuna mia sorella le si mise davanti e riuscì a farla fermare.

  Io, però, non riuscii a mantenermi e feci un volo. Rimasi a terra, svenuta, per due minuti, poi mia sorella mi buttò l’acqua in faccia e mi svegliai.

  Sulla pecorella, da quel giorno, non ci sono andata più.

Alessandra Del Greco

Una caduta

Avevo tre anni e avevo già una bicicletta senza rotelle, perché la sapevo guidare.  

  Un giorno era venuto mio zio Carmine. Io mi sono avviata per una discesa con la bicicletta, ma ho frenato con la ruota davanti e mi sono capovolta.

 Sono andata a finire a testa in giù e poi con la gamba vicino a una macchina e mi sono fatta molto male.

  La mamma ha chiamato il medico, il quale ha detto che era solo una botta e non mi ero fatta niente.  Poi ha aggiunto:

 – Vostra figlia se l’è proprio scampata, perché poteva anche morire. La prossima volta è meglio che la fate restare a giocare in casa.

Laura Melillo

La corsa 

col paniere

 Andammo in montagna e siccome c'erano i funghi porcini, invece della busta pensammo di portare il paniere.

Arrivati molto in alto, io ero stanco e mi fermai un poco per riposarmi. Mentre ero fermo, vidi dei funghi e li andai a raccogliere.

 Distrattamente, avevo appoggiato il paniere  a terra, ma non lo avevo messo bene così a un certo punto mi accorsi che esso cominciava a scivolare giù lentamente, poi iniziò a rotolare.

Lo seguii di corsa, cercando di essere più veloce ma... ad un tratto inciampai e cominciai a scendere a capriole, così lo superai e arrivai prima di lui in fondo alla discesa... Quando arrivai a valle mi sentivo distrutto.

  Da allora, quando sono andato altre volte per funghi, non ho portato più il paniere ma ho usato la busta.

Cesare Viscuso