Quando ero
piccola, uno dei miei cugini mi prendeva sempre in giro. Una sera, con i miei
genitori andammo a casa sua. Appena arrivati, come al solito cominciò subito a
fare lo stupido, ma io non gli davo retta.
Ad un tratto
disse: - Tu, di chi sei figlia?
Io lo guadai con
faccia stupita poi, indicando i miei genitori, risposi, ridendo:
- Ma sei
scemo? Io sono figlia di loro due.
- Non è
vero! - disse lui - Domandaglielo.
Mi girai e
guardai i miei genitori, ma loro non dissero nulla. A quel punto ebbi una paura
tremenda, ma dentro di me c’era ancora un poco di speranza.
- Mi stai
prendendo in giro! - gridai - Se fosse vero io non sarei qui!
Mi ritornò
un po’ di coraggio. Ma mio cugino aggiunse: – Sai, quando sei nata, in ospedale,
hanno fatto uno scambio e tu sei figlia di una zingara.
A quel
punto mi sentii sprofondare al centro della Terra. Mia zia e mia cugina ridevano,
ed io forse lì sbagliai, ma ero troppo confusa, e non mi resi conto che quello
era un segnale per farmi capire che era tutto uno scherzo.
Da quella
sera non parlai più con i miei genitori di questo fatto, ma il dubbio di essere
figlia di una zingara mi ha fatto star male per anni.
Ora che
sono cresciuta non credo più a quella storia, ma penso che forse, se non fosse successo
niente, ora la mia vita a casa sarebbe diversa.
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