C'è un detto che
dice così: “Quando canta la civetta porta sfortuna: o muore qualcuno, o uccidono
qualcuno dei tuoi parenti più cari.”
Come ben sapete,
è una superstizione, però io, quando ero piccolo, credevo a tutte le cose che mi
dicevano. Ora vi racconterò un mio spavento causato delle civette.
Avevo
soltanto cinque anni, quindi ancora non andavo a scuola. Era sera e, siccome era
il mese di giugno, un signore che ha il terreno confinante con il mio venne ad
imballare il fieno.
Io ero appena
tornato dalla casa dei nonni. Appena lo vidi arrivare, mi cambiai in un attimo e
mi lanciai nel suo terreno, con molta velocità e allegria.
Lui mi
chiese se sapevo guidare il trattore ed io gli dissi che erano giusto giusto due
settimane che lo avevo imparato.
A mano a
mano che passavano i minuti si faceva sempre più notte e, nel mezzo del terreno,
a un certo punto quel signore mi disse che dovevo avere per forza paura delle
civette perché io ero piccolo e, quindi, ero una preda per loro.
Continuò a
dire che le civette erano molto pericolose e che, perciò, appena finito di
caricare le balle, me ne dovevo subito scappare, se no esse mi pizzicavano e mi
facevano morire.
Appena finito
di caricare il fieno mi disse: "Scappa, corri, perché ho visto che si sta
dirigendo verso di te una civetta!" |