◄ Dalla tavola n.4 emerge innanzitutto
che su 50 famiglie ci sono 131 figli (67 femmine e 64 maschi), in media 2,6
figli per famiglia. (È
sicuramente una media di tutto rispetto, se si considera che quella nazionale è
di 1,3). Di questi solo il 3,1% sono minori di tre anni, l’87,8% risultano
studenti dei diversi ordini di scuola, il 5,3% ha un lavoro retribuito e il
3,8%, infine, è disoccupato.
Nella tavola n.5 si può notare che il 52% dei padri e il 10% delle madri
svolge un lavoro autonomo, il 42% dei padri e il 18% delle madri svolge un
lavoro dipendente. Il 6% dei padri è disoccupato e il 72% delle madri svolge un
lavoro casalingo. Dalla tavola n.6 risulta che il 24% dei nostri padri fa il
mestiere di autista. Subito dopo vengono gli agricoltori, con il 12% di
frequenza, poi gli operai, i muratori ecc.
Dalla tavola n.7 risulta che il 28,6% delle madri che lavorano fuori casa fa
la bracciante, il 21,4% fa la collaboratrice domestica, il 21,4% fa l’impiegata,
il 21,4% delle madri fa l’insegnante e il 7,2 fa la commerciante.
Nella tavola n.8 sono gli agricoltori che hanno la frequenza più alta, 43,15%,
e subito dopo i muratori, con il 16,8% della frequenza. Nella tavola n.9, che
riguarda la professione delle nostre nonne, il 58% fa la casalinga e il 32% la
contadina.
Dalla tavola n.10 emerge che solo il 2% dei padri e il 2% delle madri hanno
conseguito una laurea, mentre l’8% dei padri e il 10% delle madri ha solo il
diploma di scuola elementare e il 2% dei padri e il 2% delle madri non ha nessun
diploma.
Nella tavola n.11, infine, vediamo che il 18% dei nonni e il 29,4% delle nonne
non ha ultimato la scuola elementare.
Gli alunni del laboratorio
di Studi Scientifici e Informatici
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Alunni - classe II A:
Angelo Barbieri, Annachiara Barone, Luca Caiola, Mario De Bella, Mario
Fantini, Mario Ferrucci, Salvatore Gentile, Matteo Landolfi, Michele Liparulo,
Chiara Mennone, Domenico Pascale, Ivan Pellini, Guido Santagata. |