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  Maggio 2006Noi & Voi Prot@gonisti N. 11  Pag. 5

Accolta dal Sindaco di San Potito Sannitico l’accorata richiesta degli alunni della scuola primaria

Ricostruita la fontanina Lu Cullaregliu

Costruita nella seconda metà dell’800, era utilizzata dagli animali da traino per abbeverarsi, dalle donne per attingere acqua per gli usi domestici e dalle ragazze, che arrivavano scalze dalla campagna, per lavarsi i piedi, prima di indossare le scarpe e recarsi alla “festa”. Abbattuta negli anni Settanta, è stata recentemente ricostruita in versione ridotta.

 

A San Potito c’era una fontanella che tutti chiamavano Lu Cullaregliu. La fontanina, costruita nella seconda metà dell’800, era posizionata appena fuori dall’abitato, lungo la Traversa Sannitica, la strada che collega Piedimonte Matese con i paesi della provincia di Benevento, allora conosciuta come Statale 372 e oggi come strada Provinciale per Gioia. La fontana si trovava nei pressi dell’attuale macelleria Tortorelli ed era chiamata Cullaregliu perché dal tubicino usciva poca acqua; era di forma rettangolare, non molto grande, e aveva una vaschetta, utilizzata per far bere gli animali che passavano, come buoi, mucche, asini,

La vecchia fontana

cavalli o altri nimali da traino. L’altra parte della fontanina, dove sgorgava l’acqua, era utilizzata per riempire la brocche o i secchi che le massaie portavano nelle loro case, prive di condutture. Per riempire più comodamente vi era una piccola griglia, sulla quale venivano appoggiati i contenitori.

  Oggi la fontanina non c’è più, è stata abbattuta (forse) nel 1970-1975, perché non usciva più l’acqua e per non ostacolare il passaggio delle automobili. Nel luogo dove c’era la fontanina, oggi c’è ancora la pietra, con un buco al centro, che costituiva la bocca della fontana. Dopo circa trent’anni, l’acqua della fontanina fantasma sgorga di nuovo, suscitando bei ricordi nelle persone che l’hanno conosciuta.

  Noi ragazzi di terza e quarta della scuola di San Potito, dopo esserci attentamente documentati sulla fontanina, chiediamo accoratamente che venga ricostruita. Se è di ostacolo al traffico, basta inserirla nel muro. Il problema è la sorgente, che all’improvviso, in mancanza di copiose piogge, potrebbe prosciugarsi?

  A questo punto chiediamo che il Sindaco faccia verificare da un tecnico l’attendibilità di questa cosa, perché potrebbe anche essere che la sorgente sia stata impedita da qualcosa in tutti questi anni.Insomma noi vogliamo che quella fontanina venga ripristinata, anche senz’acqua, perché fa parte del patrimonio storico ed ambientale di San Potito Sannitico.

  Non riusciamo a capire come si sia potuto interrompere il decorso delle acque con l’abbattimento di questa fontanina! Noi sappiamo bene che per una certa legge questo non sarebbe potuto accadere!

I ragazzi delle classi III e IV della scuola primaria di San Potito Sannitico - Insegnante Silvana Lombardi

 

 

IERI

Lu Cullaregliu

C’era una volta una fontanina

che tanti viandanti dissetava.

Un brutto giorno fu abbattuta

e per questo tutta la gente

è dispiaciuta!

OGGI

La nuova fontana

Dopo l’accorata richiesta dei ragazzi delle classi terza e quarta della scuola primaria  (riportata a fianco) al Sindaco di San Potito Sannitico, la fontanella è stata ricostruita.

  Non ha le dimensioni di quella di un tempo, ma questo non ha importanza. Importante invece è la sua ricostruzione, che ha suscitato l’entusiasmo di grandi e piccini.

  Ed anche se non ci sono più animali da traino che passando si fermano per dissetarsi e le massaie che, prive di condutture, riempivano i loro secchi, c’è sempre qualche viandante che, volgendo lo sguardo alla fontana, dà spazio alla fantasia, rievocando antiche emozioni.

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Giornali Scolastici Online - A cura e su progetto del prof. Vittorio Civitilloinfo@giornaliscolastici.it