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   Pag. 24Noi & Voi Prot@gonisti N. 11 Maggio 2006

Attenti al coltello quando si taglia il pane

Non sempre basta

un CEROTTO

Un giorno mi ferii con il coltello perché, mentre tagliavo il pane, misi il dito sotto la lama e mi tagliai un po’ la pelle del dito.

  La mamma si spaventò tantissimo, ma io le dissi: «Non ti preoccupare, mettiamoci un cerotto». La mamma me lo mise e così si tranquillizzò, ma dopo un po’ la ferita ricominciò a sanguinare e lei mi portò all’ospedale. Il dottore però disse: «Non ti preoccupare, non è niente di grave», e così tornammo a casa.

  Da quel giorno, quando uso un coltello per tagliare il pane o qualche altra cosa, faccio molta attenzione perché so che potrei ferirmi.

Luca Pascale, IA

Bisogna fare molta attenzione all’elettricità

Piansi dicendomi:

"Vincenzo, tu morirai!"

I miei consigli sono: se siete molto piccoli, le cose pericolose è meglio farle fare ai grandi.

Circa due anni fa, nel periodo di Natale, una mattina mi venne l’idea di accendere le luci dell’albero e del presepe, ma all’improvviso, toccando un filo, sentii una scossa.

  Siccome il mio dito tremava, io gridavo ma, forse non ci crederete, nessuno mi sentì. Io rimasi molto impaurito perché due anni fa, sapete, ero piuttosto piccolo, e allora piansi dicendomi: “Vincenzo, tu morirai!”.

  Beh, poi non sono morto e sono ancora qui! Però i miei consigli sono: se siete molto piccoli, le cose pericolose è meglio farle fare ai grandi.

Vincenzo Gaetano, IA

Pericolo bagno

La saponetta

La mamma mi ha raccontato che anni fa mia sorella ha rischiato di rompersi la testa. Siccome era il momento del bagnetto, la mamma l’aveva messa nella vasca da bagno, in piedi. Poiché la vasca era piena d’acqua, e quindi lei rischiava di scivolare, la mamma le raccomandò di stare ferma. Nel frattempo preparava l’occorrente per il bagno.

  Ad un certo punto cadde la saponetta nella vasca e mia sorella ci mise i piedi sopra. Non appena tolse le mani dal bordo della vasca, scivolò, battendo la testa all’indietro e provocandosi un taglio alla nuca.

  Il sangue che usciva era abbondante e sembrava non fermarsi. Mia madre si fece prendere dal panico e subito chiese aiuto allo zio, che lavora in ospedale. Egli la soccorse e, insieme, la portarono in ospedale, dove la medicarono. Quando la riportarono a casa, mia madre si sentì in colpa e da allora non ci ha fatto mai fare il bagno se non sedute nella vasca.

  Ora che sono grande, anche io sto il più attenta possibile.

Raissa Camputaro, IA

 

consigli utili

ATTENTI alla corrente elettrica in casa: se mettete le dita nelle prese di corrente, vi farete la permanente!   Silvia Affinito, IA

ATTENTI, quando vi asciugate i capelli, a non aprire i rubinetti: sarebbe un’azione da sciocchetti!    Raissa Camputaro, I A

 

Tutto è bene...

L’ESPLOSIONE

del televisore

La casa è un luogo pericoloso? Dai sondaggi e dalle nostre esperienze pare proprio di sì, perché tra tutti gli incidenti quelli domestici sembra che siano i più frequenti. Anche io sono stata testimone di un incidente di questo tipo. Ve lo racconto.

  Durante le vacanze di Natale andammo a comprare un porta TV girevole. Arrivati a casa, io e il mio papà lo montammo. Poco dopo, mentre eravamo davanti alla TV, all’improvviso il televisore cadde, ci fu un corto circuito e andò via la corrente. Il televisore era in mille pezzetti, c’era vetro dappertutto, mia madre gridava dallo spavento, io e mio fratello ci nascondemmo dietro il divano...

  Dopo che mio padre ripristinò l’impianto elettrico e si riaccesero le luci, ci accorgemmo che la mamma, oltre che per lo spavento, si lamentava perché un pezzo di vetro le si era conficcato nella gamba. Subito papà la soccorse e, dopo averle medicato il taglio, decise che non era il caso di portarla al pronto soccorso, perché la ferita non era grave.

  Dopo un po’ che tutto era tornato alla normalità, eravamo ancora spaventati, ma mio padre ci disse di ritenerci fortunati, perché sarebbe potuto succedere di peggio. Tutto è bene quel che finisce bene.

Alessandra Liparulo, IA

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Giornali Scolastici Online - A cura e su progetto del prof. Vittorio Civitilloinfo@giornaliscolastici.it