Giornali Scolastici Online
HomeElenco Giornali►Altre Pubblicazioni Servizi
Pagina: Indietro 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 Avanti

  Maggio 2006  Noi & Voi Prot@gonisti N. 11 Pag. 9

Il prenotto: uno scongiuro

per ritrovare gli oggetti smarriti

La zappa

SPARITA

Un giorno, nel 1969, mio nonno comprò una zappa, per lavorare il granturco; la portò a casa e la posò fuori, vicino a un muro.

  Il giorno dopo non la trovò più e lo disse a mia nonna, la quale gli consigliò di comprarne un’altra, ma lui, con tono misterioso, disse: «Non ti preoccupare: la zappa ritorna!», e non aggiunse altro.

  Mia nonna rimase piuttosto dubbiosa, ma dopo qualche giorno la zappa era di nuovo al suo posto, vicino al muro. Mio nonno era di nuovo contento e disse: «La zappa non la toccano più!».

  Io credo che mio nonno, per costringere il ladro a riportare la zappa, aveva fatto uno scongiuro, che si chiama il prenóttu, il quale permette di ritrovare le cose smarrite.

 Domenico Pascale, IIA

Inutili pratiche magiche e aspirina

Il mal di testa

passò troppo tardi

Due anni fa mi venne un mal di testa tremendo. Il bello è che quella era la sera di capodanno e io volevo stare bene almeno fino alla mezzanotte, perché volevo vedere i fuochi d’artificio.

  Sopportai il dolore in silenzio fino a un certo punto,  poi

dissi tutto a mio padre e lui subito mi fece fare il malocchio dalla nonna.

 Mancava mezzora alla mezzanotte e mia nonna non era ancora riuscita a togliermi il tremendo mal di testa, allora chiese aiuto a una sua coetanea che abita di fronte, la quale subito venne e anche lei mi fece il malocchio.

  Alla fine il mal di testa si tolse, ma ormai era già l’una di notte e i fuochi non li avevo visti.  

 Quella sera mi ingozzai anche di medicine, ma il mal di testa si tolse troppo tardi.

Michele Liparulo, IIA

 

Imprevidenza umana o influsso malefico?

Ho visto un gatto nero

e una CIVETTA

nel cuore della NOTTE

Io alle superstizioni non tanto ci credevo, ma un giorno cambiai letteralmente idea. Tutto cominciò la notte prima di andare in campeggio con i miei genitori.

  Verso le tre mi alzai dal letto per andare a bere e in cucina trovai un gatto nero sul tavolo e una

civetta sul davanzale della finestra!

  Ebbi una grande paura, ma dopo aver scacciato il gatto e spaventato la civetta me ne andai a dormire. La mattina partimmo per trascorrere quattro giorni fuori da casa. Io ero un po’ preoccupato, perché avevo sentito dire che i due animali portano sfortuna, invece trascorremmo una bella vacanza, senza neanche un problemino.

  Al ritorno però, quando eravamo quasi giunti a casa, la macchina cambiò rumore. Ci accostammo a una casa e papà disse: “Il motore è andato”. Col cellulare chiamammo mio zio, che venne in nostro soccorso con il camion. Ma i guai non erano ancora finiti: tornati a casa ci accorgemmo che avevamo lasciato la porta aperta e il cane aveva messo tutto a soqquadro.

  Allora mi ricordai del gatto nero e della civetta e da quel momento mi è sempre rimasto il sospetto che nelle superstizioni ci sia qualcosa di vero.

 Salvatore Gentile, IIA

 

Attenti a MAGHI e CIARLATANI

Ci siamo interessati alle superstizioni del nostro paese perché fanno parte delle nostre tradizioni. Però abbiamo capito che prendere sul serio la “magia” è pericoloso, perché può farci cadere nelle grinfie di volgari truffatori, i quali sono molto bravi a riconoscere gli sciocchi e ad approfittare della loro dabbenaggine.

 

Vocabolario della magia

fattucchiera 1 donna che pratica le arti magiche compiendo fatture, incantesimi, stregonerie e sim. 2 fig., imbrogliona.

mago chi esercita la magia, le scienze occulte, spec. in quanto dotato o ritenuto dotato di facoltà soprannaturali, in grado di compiere incantesimi, predire il futuro e sim.

magia 1a arte o scienza occulta che suppone di trarre dalle forze naturali effetti straordinari mediante tecniche misteriose e segrete, atte anche a dominare forze sovrumane o demoniache 1b sortilegio, incantesimo, fattura 1c trucco illusionistico ecc.

malocchio secondo la superstizione popolare, influsso negativo e malefico esercitato dallo sguardo di persone dedite a pratiche magiche o che si ritengono in rapporto con le forze del male.

Tullio De Mauro - Grande Dizionario Italiano dell’Uso - U.T.E.T. - Torino.

Pagina: Indietro 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 Avanti

 

Giornali Scolastici Online - A cura e su progetto del prof. Vittorio Civitilloinfo@giornaliscolastici.it