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   Pag. 7  Noi & Voi Prot@gonisti N. 11 Maggio 2006

Secondo la superstizione popolare, pratiche magiche e scongiuri sono efficaci contro il malocchio, la sciatica, i vermi intestinali e altre malattie prodotte da... ‘influssi malefici’

SUPERSTIZIONI popolari,

pratiche MAGICHE e scongiuri

Ti è venuto il mal di testa perché una persona invidiosa o desiderosa delle tue cose ti ha fissato negli occhi oppure ti ha fatto un complimento? Nessuna paura: alcune gocce d’olio fatte cadere in un piatto con l’acqua e uno scongiuro e ti sentirai bene come prima. La testa ti fa ancora male? Vuol dire che non credevi nell’efficacia del rito magico, oppure che il mal di testa non era causato dal malocchio!

 

Stiamo attenti

a MAGHI e CIARLATANI

Una volta le streghe viaggiavano sulla scopa, oggi arrivano nelle nostre case sulle ‘onde’ della TELEVISIONE!

Per me i maghi sono dei truffatori, perché rubano soldi a tutti, anche a poveri vecchietti, facendogli credere cose impossibili. Non credo che sia giusto rubare alla povera gente, che non ha soldi neanche per comprare vestiti, cibo e medicine. 

Giovanna Fattore, IIA

Se ci facciamo togliere il malocchio dalla nonna o dalla mamma non c’è nulla di male perché, se il mal di testa passa, tanto di guadagnato, e se non passa, non abbiamo perso niente. Ma guai se qualcuno si rivolge a un ‘mago’, per risolvere i suoi problemi, per farsi guarire da qualche malattia o per vincere al gioco! Una nota imbrogliona televisiva non vi ha insegnato niente?

 Mario De Bella, IIA

In Italia abbiamo un esempio di truffatrice televisiva. Questa ‘maga’ ha sottratto molti soldi alla gente, però oggi, dopo tanto tempo, è stata arrestata e spero che sia condannata, assieme alla figlia, a tanti anni di galera.

Anna Bella Raccio, IIA

 

Vatténne, ócchiu tristu, ché a tre t’hannu vistu...

Se il MALOCCHIO

causa il mal di testa

Secondo una superstizione, molto diffusa anche nel nostro paese, se una persona invidiosa guarda fissamente qualcuno, o gli fa dei complimenti, gli trasmette un influsso negativo che si chiama malocchio e si manifesta con un forte mal di testa.

  Per far passare questo tipo di mal di testa bisogna togliere il malocchio, con un rituale che quasi tutte le nostre mamme e nonne conoscono e che si chiama “fare l’occhio”.

  Ce lo siamo fatto spiegare per bene e lo insegniamo anche a voi. Il malocchio si può togliere in modi diversi. Ecco il primo. La persona che deve togliere il malocchio si fa tre volte il segno della croce, poi, con il pollice della mano destra, fa delle piccole croci sulla fronte dalla persona che ha il mal di testa. Mentre fa le croci recita una formula magica: “Vatténne occhiu tristu, ché a tre t’hannu vistu, ecc.”.

  Tutto questo si ripete tre volte. Se il mal di testa è prodotto da malocchio, vengono tanti sbadigli, sia alla persona che recita la formula che al ‘paziente’, e alla fine il mal di testa passa.

  Il secondo modo è questo. Si mette dell’acqua in un piatto, si intinge un dito nell’olio e si fanno cadere delle gocce d’olio nell’acqua. A questo punto bisogna vedere se le gocce restano tali o formano dei cerchi che si allargano nell’acqua. Se si formano dei cerchi che si allargano significa che il mal di testa è prodotto da malocchio, e quindi bisogna ripetere per tre volte il procedimento, cambiando ogni volta l’acqua. Anche in questo caso il mal di testa passa.

  Per vedere se chi ha lanciato il malocchio è un uomo o una donna, si devono osservare i cerchi. Se si formano due cerchi vicini è una donna; se si forma un cerchio solo è un maschio; se si formano più cerchi vicini sono più persone.

  Il malocchio si può togliere anche in tanti altri modi, ad esempio con il coltello, con le forbici, con il cappello o con il fuoco.

  Quando noi abbiamo il mal di testa, ci facciamo ‘fare l’occhio’ dalle nostre mamme o nonne, e passa sempre. Però, per farsi passare il mal di testa, bisogna credere nel malocchio.

   Se qualcuno non ci crede,  anche se gli ‘fanno l’occhio’, il mal di testa non gli passa!

Cristiana Fiorillo - Anna Bella Raccio - Monica Pascale, IIA

(Segue a pagina 8)

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Giornali Scolastici Online - A cura e su progetto del prof. Vittorio Civitilloinfo@giornaliscolastici.it