Giornali Scolastici Online
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  Pag. 6Noi & Voi Prot@gonisti N. 11  Maggio 2006

L’angolo della solidarietà

Manifestazione

di beneficenza

Raccolti 310 euro per regalare qualche sorriso a chi si trova in difficoltà.

Noi alunni della IA e della IB, durante l’ora del laboratorio Conosci il tuo ambiente, che si tiene in ore pomeridiane, abbiamo ideato e organizzato un mercatino a scopo benefico.

 Gli alunni delle due classi hanno contribuito portando tanti oggetti, soprattutto di tipo artigianale, come cesti, mestoli, treppiedi scolpiti o centrini ricamati a mano. Abbiamo scelto questi oggetti perché fanno parte delle nostre tradizioni, che stanno scomparendo. Il mercatino si è svolto la mattina del 21 dicembre 2005, alle ore 10, nella sala mensa della scuola, allestita con cartelloni e festoni natalizi.

 Anche alcune classi delle elementari hanno esposto una mostra di beneficenza: tovaglie rosse decorate adornavano grandi tavoli colmi di vari oggetti. In seguito sono venuti anche i bambini delle elementari, che hanno pescato e acquistato molte cose, insieme ai genitori. Anche il Dirigente Scolastico, che ha approvato la manifestazione, ha dato il suo contribuito, come esempio, acquistando qualche oggetto, per far crescere la somma.

  Durante lo svolgimento c’era anche un rinfresco, che ci permetteva di assaggiare dolci tipici, struffoli, panettoni, babà e dolci natalizi. La manifestazione è durata all’incirca due ore ed è terminata con l’esaurimento degli oggetti messi in vendita.

  Per noi è stata una esperienza nuova e molto impegnativa, perché ci siamo sentiti responsabili nell’organizzazione e nello svolgimento della vendita, abbiamo imparato ad aiutare chi si trova in difficoltà ed è merito nostro se abbiamo raccolto una bella somma, che in totale è stata di 310 euro. Questi soldi, portati in segreteria, sono stati spediti all’associazione Fabbrica del sorriso.

Sara Romano, IB -  Raissa Camputaro, IA  -   Marisa D’Aloia, IB

NON CHIAMIAMOLI PIÙ  GIORNALINI
Il Giornale Scolastico

L’ASIS onlus, Associazione Stampa Italiana Scolastica, ha vinto una battaglia, ottenendo il riconoscimento della dignità di “giornale scolastico” per le testate pubblicate dalle scuole.

  Viene quindi abolita la definizione di “giornalino”, con il suo implicito carico di significati un po’ limitativi e riduttivi, per i giornali prodotti dalle scuole.

 
 

Un laboratorio tutto al femminile

Balli di Gruppo

Grazie al ballo abbiamo acquistato maggiore sicurezza, sia nell’esprimerci che nel socializzare con gli altri. Ma l’anno prossimo vogliamo vedere ballare anche i maschi!

Ragazze iscritte al laboratorio Balli di Gruppo. In alto: Anna Bella Raccio, IIA Anna Chiara Barone, IIA - Cristiana Fiorillo, IIA Monica Pascale, IIA - Roberta Di Cristofano, IIA - Lorella Ciaburri, IIA - Chiara Mennone, IIA - Maria Pascale, IIB - Ilaria Landino, IIB - Wiam Hicham, IIB. In basso: Giovanna Fattore, IIA - Serena Landino, IIB - Simona Del Monaco, IIA - Miriana Romano, IIB - Anna Cassella, IIB - Giuliana Barone, IIB - Cecilia Marra, IIB - Elisa Clarizio, IIB.

Secondo la nuova legge, nelle scuole secondarie di primo grado, oltre alle ore curriculari, riservate agli insegnamenti obbligatori, sono previste ore opzionali, nelle quali si svolgono diversi laboratori, fra i quali gli alunni possono scegliere.

  Tra i vari laboratori attivati dalla nostra scuola c’è quello dedicato ai Balli di Gruppo, che è diretto dalla professoressa di lettere della IIB, Maria Cristina Insogna, ed è frequentato da noi ragazze della  IIB e della IIA. In questo laboratorio abbiamo imparato sia balli moderni e latino americani che balli tradizionali.

  Noi ragazze abbiamo scelto di frequentare questo laboratorio perché il ballo ci affascina. All’inizio eravamo timide, impacciate, sia tra noi che nell’eseguire i balli, oggi, invece, ci sentiamo più sicure, sia nell’esprimerci che nel socializzare con gli altri, e a volte anche nelle occasioni “non scolastiche”.

  Per noi, ballare vuol dire riuscire ad esprimere, attraverso il corpo, delle sensazioni, acquisire una maggiore coordinazione nel ballare, socializzare con ragazze e ragazzi, divertirci in modo sano e mostrare la gioia di vivere che è in noi. La nostra socializzazione, però, è ancora parziale perché nel nostro gruppo i ragazzi non si sono inseriti (forse perché TIMIDI???).

  P.S. Il prossimo anno vogliamo vedere anche i ragazzi ballare!

Ilaria Landino - Cecilia Marra, IIB

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Giornali Scolastici Online - A cura e su progetto del prof. Vittorio Civitilloinfo@giornaliscolastici.it