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Maggio 2006Noi & Voi Prot@gonisti N. 11  Pag. 25

27 gennaio, “Giorno della Memoria” della Shoah e dei deportati militari e politici italiani nei campi di concentramento nazisti

Perché NESSUNO

dimentichi ciò che È STATO

Dopo un lungo lavoro di documentazione e ricerca, integrato dalla visione di film e dalla lettura di poesie e testimonianze di persone che hanno vissuto quella terribile tragedia, Noi della IIIA abbiamo scritto le nostre considerazioni e composto qualche poesia, in ricordo delle vittime della follia nazista. Una poesia autobiografica della nostra professoressa di lettere, dedicata al padre, deportato a Dacau.

 

Che cos'è la Shoah

Con la parola Shoah, che in ebraico significa distruzione, catastrofe, viene definito lo stermino degli Ebrei, ad opera della Germania nazista, durante la seconda guerra mondiale. Molti Stati hanno istituito un “giorno della memoria”, per evitare che i milioni di vittime di quella tragedia fossero dimenticati.

  L’Italia ha scelto il 27 gennaio, data in cui furono abbattuti i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz, nel 1945, per riflettere su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi di concentramento nazisti.

CONSIDERAZIONI

di Noi della IIIA sulla Shoah

Due frasi sulla Shoah

Due frasi mi sono rimaste impresse sulla Shoah: “Meditate che questo è stato”, di Primo Levi, e  “Nulla è stato”, del premier iraniano Mahmud Ahmadinejad, che vuole anche distruggere Israele.  Silvio Landino

Lo scrittore e lo “storico”

Il grande scrittore Primo Levi si suicidò, perché non poteva sopportare il ricordo di ciò che aveva visto e sofferto nei campi di sterminio nazisti. Oggi lo “storico” David Irving sostiene che la Shoah non c’è stata! Penso che non sia onesto dire una cosa del genere. Gabriele Massaro

La Shoah c’è stata!

Anche se non l’abbiamo vissuta, noi siamo certi che la Shoah c’è stata, perché ci sono testimonianze che raccontano di quei posti freddi, bui e paurosi. La Shoah per me significa Terrore. Simone Del Giudice

Deportati di Gioia Sannitica

Nei campi di concentramento nazisti sono stati deportati anche dei nostri concittadini. Su  Noi e voi Protagonisti n. 3 e n. 6  abbiamo letto le testimonianze di alcuni reduci di Gioia Sannitica. Giovanni Ruggiero

Sterminio e dolore

Che cos’è la Shoah, oggi? A cosa è servita? Oggi, a noi, che cosa rimane? Quello che rimane, e che nessuno potrà mai cancellare, sono lo sterminio e il dolore.  Alessandra Mauro

 

Berlino, Museo ebraico

Foto Matilde Civitillo

Non parlavi

mai di Dacau

Padre

non parlavi

mai

di Dacau

delle baracche

squallide

della cattiveria

della solitudine

delle lacrime versate

Donasti a noi

un’infanzia felice

Anna Maria Codogno

Dedicata a mio padre, Giuseppe Codogno (Farra d’Alpago (BL), 25-11-1919, 28-6-1998), croce di guerra per la campagna d’Albania.

(Segue a pagina 26)

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Giornali Scolastici Online - A cura e su progetto del prof. Vittorio Civitilloinfo@giornaliscolastici.it