A conclusione di questo breve, ma intenso cammino, durato due anni al timone
dell’I.C. di Gioia Sannitica, desidero ringraziare quanti, in questi non
facili anni di rinnovamento della Scuola italiana, hanno condiviso le scelte
strategiche per far fronte agli inevitabili ma auspicabili cambiamenti della
Scuola. In modo
particolare il mio pensiero va ai docenti e al personale ATA, che con
notevoli energie, hanno reso possibile realizzare
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tutte le finalità che l’Istituzione
scolastica si è prefissata.
Al grande eco di
rinnovamento, si sa, non sempre fa seguito un adeguato investimento di
risorse economiche; tuttavia, desidero sottolineare che gli accorgimenti
adottati dalla Nostra I.S. per l’attuazione del POF, che attento alle
sollecitazioni provenienti dal Regolamento sull’Autonomia e agli spunti
offerti dalla Legge di Riforma, hanno consentito la diversificazione di
un’offerta formativa che in alcuni casi, andava a compensare la carenza
storica di strutture formative in un territorio pedemontano come il nostro.
Infatti, mediante l’applicazione della flessibilità oraria e individuando la
quota opzionale del 15% dell’orario curricolare, si sono raggiunti due
importanti obiettivi: offrire laboratori opzionali e extracurricolari di
arricchimento dell’offerta formativa, contenimento della spesa, con un
notevole risparmio per l’Istituzione stessa.
Ancora una volta, la
Scuola si è mostrata all’altezza del compito di coordinazione delle varie
risorse, per la realizzazione di iniziative significative, che hanno prodotto
effetti visibili, tangibili all’esterno: la partecipazione al Torneo di
Scacchi, la premiazione per l’iniziativa “Verdemare”, la premiazione per il
miglior Giornale Scolastico, l’attenzione alle finalità formative
dell’educazione motoria e sportiva mediante la partecipazione ai Giochi
Sportivi Studenteschi e mediante l’attivazione di numerosi laboratori, alcuni
dei quali operativi anche nel periodo di sospensione delle attività
didattiche, attività finanziate grazie alla presentazione di progetti di
qualità mirati.
Non ultima per
importanza, la realizzazione di percorsi educativi in partnership con EELL,
come il laboratorio teatrale in collaborazione con la Proloco di San Potito.
Si è attuato così, in parte, quel delicato raccordo tra Scuola e Territorio,
tanto auspicato da tutti
Un’unica nota
dissonante resta l’atteggiamento ancora distante e poco partecipativo di quei
genitori, che vedono la scuola come un’area di parcheggio per i loro figli.
Fatte le dovute eccezioni, infatti, le famiglie preferiscono delegare, più
che partecipare ai processi formativi dei propri figli, lasciando la
responsabilità ai docenti dell’educazione formativa, non sempre condivisa e
quindi difesa. Nonostante tutto, il successo formativo c’è ed è dovuto alla
creatività e alla professionalità dei docenti di ogni ordine e grado, i quali
sopperiscono alle carenze di ogni tipo, coscienti di aver dato non poco ai
ragazzi affidati alla loro professionalità.
Ringrazio, quindi, quanti hanno
dato la loro preziosa collaborazione a portare tutti gli alunni, bambini e
ragazzi, ad un gradino superiore della loro crescita formativa e informativa.
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