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Pag. 6 Noi & Voi Prot@gonisti N. 12Maggio 2007

… e un pensiero per voi, BULLI ...

… da Noi della I C

(Segue da pag.5) … offendere i compagni è sbagliato, invece è giusto aiutare il prossimo / … spero che un giorno vi pentirete per quello che avete fatto a quel povero ragazzo, voglio che vi puniscano per tutta la vita / … siete soddisfatti di ciò che avete fatto? /  … Gesù diceva: “Non fate agli altri quello che non volete sia fatto a voi” / … se vi tocca quello che avete fatto a Matteo, adesso fareste bene a portargli dei fiori / … con le vostre parolacce avete condotto il povero Matteo a fare una cosa incredibile / … non capite cosa significa essere umiliati e offesi perché non siete voi a subirlo / … avete fatto uno sbaglio grande quanto il mondo / … siete stati scorrettissimi nei confronti di Matteo e dei suoi familiari / … pensavate che così eravate i grandi della scuola! Leggete i nostri pensieri e capirete quello che tutta l’Italia pensa di voi / … forse avete fatto questo perché vi sentivate inferiori a lui / … adesso immaginate come si sente la madre, immaginate il suo dolore. 

… da Noi della III  A

… anche se per voi fosse stato un gioco dovevate capire che il gioco è bello quando dura poco  / … siete degli imbecilli! Secondo voi aver fatto questo vi farà diventare famosi e conquistare ragazze? / … spero che abbiate almeno la bontà di dire: “Siamo degli stupidi!” /   … avete distrutto una vita innocente solo per farvi grandi! E per farvi belli! / … vi credevate bulli, superiori a Matteo. Beh, ora lui si è ammazzato e voi l’avrete per sempre nell’anima!  / … cari bulli, secondo me siete solo dei poveri scemi e vorrei che la legge vi punisse severamente / … lui non reagiva: non avete un po’ di rimorso?  / … pensavate che le vostre fossero offese da niente, ma lui non le ha prese così / … siete contenti di quello che avete combinato? Aver ucciso un compagno con le parole? E infatti si dice che le parole fanno più male delle mani  / … avere spinto un ragazzo alla morte vuol dire averlo sulla coscienza per tutta la vita  / … io non ho parole: pur di fare bella figura avete costretto un ragazzo al suicidio, siete degli anormali / … siete degli ignoranti, e se qualcuno prendeva in giro voi? / … io vi sospenderei da tutte le scuole del mondo, per anni / … siete stati proprio stupidi a chiamare Jonathan un ragazzo più intelligente di voi, ma più debole / … siete dei cretini perché non si fanno queste cose /  ... penso che non siete degni di essere chiamati ragazzi ma bensì bambini  / … secondo me siete molto stupidi / … perché ve la prendete sempre con i più deboli? / …  nel momento che vedevate che lui non si divertiva a sentire le cose che dicevate, dovevate smetterla.

… da Noi della III B

… in parte siete colpevoli voi per la sua morte, spero che ora abbiate capito cosa fare e cosa non fare / … lo prendevate in giro perché studiava tutti i giorni / … siete molto crudeli perché lo avete indotto al suicidio / … spero che dopo tutto quello che è successo voi capirete che la violenza porta solo male / … avete sbagliato ad affrontare un ragazzo che comunque non vi aveva fatto niente /… forse non vi rendevate conto di arrecargli un dolore tale da indurlo al suicidio, ma ciò non vi discolpa / ... non si può prevedere la reazione di una persona agli insulti, quindi sarebbe meglio non farli / … avete fatto una cosa orribile: anche se non lo avete fatto con le vostre mani lo avete indotto ed è anche peggio / … non capite il male che possono fare a una persona le parole /  … spero che non farete più i bulli e che siate puniti molto severamente / … a volte noi ragazzi per scherzare feriamo le persone e non ce ne accorgiamo. Spero che ora non scherzerete più sull’aspetto degli altri / … nessuno è grande, nessuno è perfetto. Ora Matteo è morto per colpa vostra e voi lo avrete sulla coscienza, perché questo si poteva evitare.   FINE

 

Ricordi di una bimba “diversa”

Chi all’inferno

andrà?

Sempre affiorano ricordi

che il mio cuor fan sussultar.

Alla Scuola Elementar

un altarin solevan far.

«Su, via, tutti voi bambin,

inchinarsi all’altarin!»

Una bimba non lo fa:

lei ha un’Altra Verità...

«La preghierina non farai?

diritto all’inferno te ne andrai!»

la maestra griderà

e la bimba in lacrime scoppierà.

«Non è giusto!» oggi la bimba

risponderà, e alla maestra

chiederà: «Chi all’inferno andrà?

Chi la preghiera

di un’altra religione

dire non vorrà

o chi dell’Altro rispetto non ha?»

Ester

Ester è di religione protestante evangelica. Ha frequentato scuole pubbliche. A causa della sua “diversa” fede religiosa ha dovuto subire dolorose umiliazioni. Oggi la bimba ha 22 anni e studia Scienze Politiche - Diritti Umani - all’Università. 

Bullo

Citrullo

Sono BELLO! Sono BULLO.

Poiché sono sciocco e GRULLO

a picchiare mi TRASTULLO

ogni piccolo FANCIULLO.

Ho il cervello un po’ FASULLO

e son proprio un gran CITRULLO

Noi della III A

Piccoli Bulli Crescono

IL MOBBING

Il mobbing è una persecuzione psicologica nell’ambiente di lavoro esercitata su un dipendente dal capufficio oppure dai colleghi. Il termine mobbing è stato coniato agli inizi degli anni settanta dall'etologo Konrad Lorenz per descrivere un particolare comportamento di alcune specie animali che circondano un proprio simile e lo assalgono rumorosamente in gruppo al fine di allontanarlo dal branco.

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Giornali Scolastici Online - A cura e su progetto del prof. Vittorio Civitilloinfo@giornaliscolastici.it