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Maggio 2004     Noi & Voi Prot@gonisti N. 9   Pag. 29 

L’anno prossimo…

(Continua da pag. 28).  Non potevo, dopo tanti sacrifici, mandare tutto in malora. Dovevo correre e questo ho fatto, con tutte le mie forze e con l’animo e col cuore, fino al traguardo. Ero sfinita, ma ero contenta poiché avevo dato il meglio di me, avevo conquistato un buon posto.

  Non potete immaginare come può essere stupendo quando dopo tanta fatica si è raggiunto il proprio scopo. Io ero riuscita a conseguirlo ed ho capito che con impegno e desiderio si può conquistare ogni cosa, e a me potete credere perché io, ma d’altronde anche le mie compagne, siamo la dimostrazione che ce la si può fare. Il mio animo era invaso da una grande felicità, una felicità che ben presto, salita sul podio e ricevuta la medaglia, si è tramutata in orgoglio.

  Sul podio, poi, tra batticuore, orgoglio, felicità e anche incredulità, pensavo di star vivendo il più bel sogno della mia vita. Ma siccome non era un sogno ma una meravigliosa  realtà e la mia scuola si era classificata al primo posto, siamo stati tutti catapultati in un’altra stupenda prospettiva: Salerno, per la fase regionale. A scuola e a casa tutti mi facevano sentire una ‘star’ poiché mi  rendevano oggetto delle loro attenzioni; devo confessare che è fantastico essere al centro dell’interesse di tutti.

  Ma non potevamo lasciarci andare tra i vari festeggiamenti. Avevamo dato prova di grandi capacità, ma ora dovevamo impegnare potenzialità in un ben altro, più difficile percorso: Salerno. Così iniziammo ad allenarci e giorno dopo giorno il tempo passò e giungemmo a Salerno.

 Purtroppo, a Salerno la scuola si è classificata al settimo posto. Certo a me, come a tutti, un po’ è dispiaciuto, perché abbiamo perso l’occasione d’intraprendere la fase nazionale. Ma questo non vuol dire che io considero il risultato conseguito un disastro, anzi, al contrario, io lo considero una vittoria.

 Le scuole partecipanti alla gara erano tantissime ed inoltre non mi sono risparmiata ed ho dato il meglio di me, quindi non ho nulla da rimproverarmi, anzi sono stata pienamente soddisfatta perché ancora una volta ho dato prova di avere, comunque sia, delle buone capacità.

 E se quest’anno siamo quasi giunti alle fasi nazionali, io lo giuro: l’anno prossimo vinceremo, ovunque e sempre.

Caterina Uzzo

 
Il 28 gennaio al cinema Modernissimo di Telese

Alla ricerca

di Nemo

Tutti noi alunni dell’I.C.S. di Gioia Sannitica abbiamo assistito a un cartone animato di grande successo. Lo spettacolo in sala molto più coinvolgente che sul piccolo schermo della TV.

 

La trama del film sintetizzata da Noi della III A

Giuliana: Il protagonista del film si chiama Nemo.

Samanta: Nemo è un pesciolino pagliaccio di colore arancione, con una pinna più piccola dell’altra e con delle strisce bianche intorno al corpo.

Danila: Gli altri personaggi sono: il padre di Nemo, Dolly, una sua amica, il pesce maestro, il dentista, lo squalo, i sub e gli amici di Nemo.

Mirella: C’erano anche le tartarughe australiane.

Graziano: La storia è avvincente. Nemo viene catturato nell’oceano dal fondo blu da un

dentista che lo porta nell’acquario del suo studio.

Stefano: Il padre, disperato, si mette alla sua ricerca.

Vincenzo: Durante le sue ricerche incontra Dolly, un pesce un po’ svanito, che dimentica le cose facilmente, e le chiede se ha visto una barca di pescatori.

Sabrina: Dolly in primo momento non ricorda nulla, poi, ripensandoci, le viene in mente di averla vista.

Maria Luisa: Il padre di Nemo, con altri pesci suoi amici, va nella direzione suggerita da Dolly.

Giuliana: A un certo punto, sul fondo del mare, trovano una maschera da sub, persa dal dentista.

Maria: Sulla maschera leggono l’indirizzo  del dentista.

Anna: Sicuri, finalmente, di poter ritrovare Nemo, si mettono in viaggio.

Mirella: Inizia così una serie di avventure.

Maria: Durante il viaggio incontrano le meduse, le tartarughe, un mostro marino.

Giuliana: Intanto Nemo, nell’acquario del dentista, ha fatto amicizia con tutti gli altri pesci.

Danila: Insieme progettano di scappare, e ci riescono, attraverso lo scarico del lavandino.

Maria Luisa: Attraverso le fognature, ritornano al mare, dove Nemo viene finalmente ritrovato da Dolly e dal padre.

Vincenzo: Il film non mi è piaciuto molto, anche perché a me non piacciono i cartoni animati.

Sabrina: A me, invece, è piaciuto molto, e anche alla maggior parte dei miei compagni.

Michele M.: Mi sono divertito, anche perché vedere un film sul grande schermo, a cinema, è molto più coinvolgente che vederlo in TV.


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Giornali Scolastici Online - A cura e su progetto del prof. Vittorio Civitilloinfo@giornaliscolastici.it