Giordana prese
il martello, gli spaccammo la testa e gliela mettemmo dentro; poi Maria con il
cotone gliela cucì.
Quando Orlando, con un gran mal di testa, riprese i sensi,
non si ricordava ancora di Angelica e diceva delle cose che non erano successe.
Tiziana prese
una mazza e gliela tirò dietro al collo, Antonio gli scucì di nuovo la ferita e
gli tagliammo un pezzo di ragione; Antonio gliela cucì di nuovo.
Orlando non si
ricordava più di Angelica ma incontrò un’altra ragazza che si chiamava Anna.
Anna era alta, magra e aveva i capelli bianchi, gli occhi castani le guance rosa
e le labbra rosse come il fuoco. Dopo un anno si posarono ed ebbero tre gemelli.
Dopo aver
cercato giorno e notte le sedie, alla fine le trovammo, ci sedemmo su di esse e
in un batter d’occhio tornammo a casa.
Maria Della Minerva
Giordana Di Virgilio
Antonio Loffreda
Tiziana Raccio
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