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Pag. 15Scrittori in ErbaN. 1   Maggio 1999

Insieme ad Orlando alla ricerca di Angelica...

(segue da pag.14)

  Io gli dissi: “Voglio lo sporco delle tue unghie.” Egli si fece una grossa risata e disse: “Una pulce vuole il mio sporco. Devi essere impazzito, caro mio. Hai fatto uno sbaglio a venire qui da me e per questo pagherai con la vita. Io ti schiaccerò, anzi, visto che è ora di colazione, ti mangerò!”.

  Allora l’orco abbassò la mano per prendermi, ma io con un magnifico salto gli accecai gli occhi e mentre lui gridava: “Aaaaaaahhh!” presi un piccolo ramicello e abilmente cercai di pulirgli le unghie, che erano davvero sozze; ma lui ancora gridando mi scioccò con le manone. Però non mi arresi e di nuovo mi precipitai sulle unghie e, oop, ce l’avevo fatta: un po’ di quello sporco era mio.

  Ma ora l’orco era davvero infuriato e allora mi misi a correre e a correre e lui dietro di me.

 Sembrava proprio non volersi fermare, fin quando non inciampò in un tronco e così lo seminai.

  Ora avevo anche lo sporco delle unghie dell’orco Zanf , era il tramonto e avevo tutto il tempo per consegnare le tre cose al mago Orcone.

  Così cercai un bell’albero e mi ci sdraiai accanto, con Orlando e Angelica svenuti, ma ancora per poco!.

  E così passò anche la notte e al mattino, aperti gli occhi e intento a cercare il mago...BOOM, apparve proprio lui che disse: “E allora? dove sono le cose da me richieste?”. “Eccole, sono qui!”. Le presi con cura e con voce feroce: “E allora, rompi la maledizione, rompi quest’incantesimo”. “Spera,  peperetta-peperetta, spera che la maledizione si spezzi!”.

  Formulò così la formula magica e piano piano Angelica battè le palpebre e poi anche Orlando le battè e infine si alzarono. 

 

  Nel frattempo, voltandomi, vidi che il mago era smarrito mentre i miei due amici si abbracciavano con le lacrime agli occhi ed Orlando: “E’ finita, è proprio finita!”.

  Finita, finita, per il momento: infatti nessuno di noi immaginava cosa doveva succederci!

Orlando poi disse: “Presto, dobbiamo decidere la data delle nostre nozze”.

(segue a pag.16)


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Giornali Scolastici Online - A cura e su progetto del prof. Vittorio Civitilloinfo@giornaliscolastici.it