Giordana per
la sete la bevve e disse:
“Quant’è bona st’acqua!”,
e incominciò a fare zio-zio e
pian piano si trasformò in un porcellino d’India.
Noi tutti
volevamo mangiare, Orlando le correva dietro con un coltello perchè aveva molta
fame e non distingueva Giordana, che era diventata un porcellino.Tiziana lo
fermò in tempo dicendogli che poteva fare una cattiva digestione e allora lui la
lasciò perdere.
Per la
disperazione provammo a fargli bere di nuovo l’acqua.Giordana, per paura di
diventare un altro animale, se ne scappò in un bosco pieno di spine e di rametti.
Orlando con il suo cavallo, la trovò e la portò da noi; le legammo le zampe
anteriori e posteriori, andammo vicino alla fontana, la immergemmo nell’acqua ed
essa diventò di nuovo un essere umano.
Giordana per
la rabbia prese un bastone e lo diede in testa ad Orlando, il quale perse metà
ragione. Dopo tre ore passò una carrozza con dentro Angelica e Medoro, che si
erano sposati, e così, dopo averli visti di nuovo insieme, Orlando perse
completamente la ragione, che scappò sulla Luna.
Noi
proseguimmo il nostro cammino e vedemmo due contadini che parlavano di un mago
che andava a prendere le cose perdute sulla Luna con il suo Ippogrifo, e
sentimmo che abitava in un bosco pieno di spiriti maligni e lupi mannari.
Aspettammo la
notte e ci avviammo alla ricerca nel bosco maligno; ad un certo punto vedemmo
una casetta dietro la quale c’era una stalla. Aprimmo la porta e vedemmo il mago
morto di freddo.
Noi per la paura
incominciammo a sospettare che ci fossero veramente gli spiriti maligni, così
prendemmo il cavallo e avvistammo la ragione di Orlando in un castello
gigantesco.
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