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 Pag. 5Scrittori in ErbaN. 1   Maggio 1999

Insieme ad Orlando alla ricerca di Angelica...

 ... con la macchina

 del tempo

Un giorno decisi di partire con la mia macchina del tempo e di andare nel passato, per aiutare Orlando nella ricerca di Angelica.

  Trovato Orlando, in un brutto giorno freddo, scuro e tempestoso, ci mettemmo alla ricerca della donna che lui amava.

Dopo un lungo tragitto, Orlando vide scolpiti su di una pietra i nomi di Angelica e di Medoro.

  Egli non voleva credere a ciò che vedeva scritto, ma cercava di convincersi che quello non era il nome della sua Angelica, ma era il nome di un’altra Angelica.

  Io cercavo di calmarlo, ma lui non mi ascoltava. Dopo un po’ trovammo scritti, di nuovo, ma su un albero, i nomi di Angelica e di Medoro. Questa volta Orlando si convinse che Angelica avese scritto il nome di Medoro al posto del suo, per non far sapere a nessuno il segreto del loro amore.

  Camminando ancora, ad un certo punto vedemmo un pastore basso, grasso e con un bastone talmente storto che sembrava che si dovesse rompere da un momento all’altro.

  Gli chiedemmo se avesse visto passare una donna bella, alta, bionda, di nome Angelica. Il pastore rispose che l’aveva ospitata nella sua capanna, insieme ad un cavaliere ferito di nome Medoro.

  Disse inoltre che Angelica  era innamorata di quel cavaliere e ne era riamata. Naturalmente il pastore non sapeva che anche Orlando la amasse.

 
 

  Orlando si arrabbiò a tal punto che con la sua spada riuscì a tagliare il tronco di un albero, il cui diametro era di 87 centimetri, e in quel momento la ragione uscì dal suo cervello e se ne salì sulla Luna.

  Visto questo, andai con l’ippogrifo sulla Luna, per recuperarla. Recuperatala, la consegnai a Orlando, il quale decise che dovevamo andare ad uccidere Medoro, così Angelica avrebbe amato solo lui.

  Dopo tre lunghi anni trovammo Medoro. Orlando lo sfidò in un combattimento, ma lui rifiutò. Orlando si arrabbiò, prese la spada, infilzò Medoro e lo gettò in un fiume. Però Angelica, che si era nascosta dietro un albero, vide tutta la scena.

  Io la vidi e rincorrendola cercavo di chiarire la situazione, ma lei, per la disperazione, si buttò nel fiume e purtroppo non riuscii a salvarla. Allora presi la mia macchina del tempo e andai, assieme a Orlando, nel passato, prima che lui uccidesse Medoro.

  Arrivati nel passato, Orlando capì che Medoro e Angelica erano felici insieme e rinunciò ad uccidere Medoro.

  E così avevo compiuto la mia missione.

Christian Fiorillo

 


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Giornali Scolastici Online - A cura e su progetto del prof. Vittorio Civitilloinfo@giornaliscolastici.it