La pianta, inoltre, ci
ha raccontato che è stata portata alla luce da Mastro Geppetto, come fece con
Pinocchio, ed ha aggiunto che il resto lo avremmo scoperto da soli.
Il giorno
dopo, mentre esploravamo il fondo della piscina, ci accorgemmo che c’era
un’enorme balena, di colore rosso, bianco, blu e giallo limone, perchè era una
pittrice.
Più tardi
scoprimmo che la balena parlava e ci raccontò che una volta inghiottì un milione
di miliardi e quindi era ricercata dai cavalli militari e dai balenotteri
militari: per questo si era rifugiata sul fondale della piscina ben centomila
anni fa.
Ci disse
che aveva dipinto i baffi della Gioconda. Ci disse anche che, oltre ad aver
dipinto i baffi della Gioconda, aveva dipinto molti altri quadri come: “Il
Mietitore”, ultima edizione.
Una
settimana dopo, in un piccolo orticello al confine con Fabio II, trovammo un
enorme Mammut, con enormi zanne arrotondate ed enormi piedoni: aveva calpestato
tutto (addio legumi!!). Ci disse che aveva fatto ciò solo per sfogarsi, perchè
la Mammutta l’aveva lasciato.
Chiedemmo
dove fosse la Mammutta, perchè volevamo aiutarlo: “Al confine con l’Impero di
Ciro il Grande”, ci rispose.
Arrivati lì, chiedemmo alla Mammutta perchè aveva lasciato il Mammut, ed essa ci
rispose: “Ho avuto un momento di pazzia e così sono scappata. Ora, però, me ne
sono pentita e gli vorrei chiedere scusa”.
Il Mammut
e la Mammutta si rincontrarono, grazie a noi, ed ebbero molti mammuttini che,
noi quattro, molte volte, andavamo a trovare.
Un
paio di giorni dopo, vedemmo nell’angolo dei frutti esotici e una tigre, con
degli enormi denti affilati e la pelliccia variopinta.Cercava di far cadere
delle banane per mangiarle. |