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Pag. 39Scrittori in ErbaN. 1   Maggio 1999

  Nella parte orientale abbiamo una pineta e un bellissimo frutteto, con alberi di varie specie, e poi piante di gigli e mimose.

  Quel giardino era circondato da un muretto su cui erano fiorite un’infinità di rose, che emanavano un gradevole profumo; c’erano inoltre alberi che erano alti, alti, alti, e il terreno era ricoperto da un’erbetta folta e verde.

  Al centro del giardino c’era un albero di noce molto grande e vicino all’albero c’era un aratro antico, intorno al quale si era arrampicata l’edera. Parla ancora Pippi:

  - Sapete, ragazze, a mio padre piacciono i fiori variopinti e, infatti, come avete visto, ne ha piantati tantissimi. Guardate, abbiamo anche degli alberi pungenti, poi ci sono delle palme, delle mimose e dei ficus e la cosa più bella è quest’albero di gelso, su cui ho costruito una casa, e da qui avvisto tutti gli amici e tutti i miei nemici.

  Nella parte orientale abbiamo una pineta e un bellissimo frutteto, con alberi di varie specie, e poi piante di gigli e mimose. E non è ancora finito: mancano gli animali: uccelli, rane, gatti, cani e cento altri. In un parco così grande, ovviamente, troveremmo molti nascondigli che farebbero la nostra felicità.

 

  - Ragazze, il vostro sogno si avvererà. L’unico pericolo sono i trattori che con le ruote distruggono tutta l’erbetta e io mi arrabbio molto perchè vedo l’erbetta distrutta e mi dispiace molto.

  Un giorno purtroppo avvenne ciò che temevamo. Gli uomini attaccarono il giardino delle meraviglie e distrussero tutto.

  La mattina Pippi arrivò, come al solito, sorridente, ma subito il suo sorriso si spense. Chiamò le sue amiche e insieme cominiarono a lottare contro i loro nemici.

  Pippi gridava:  - All’attacco!!!

  Per fortuna trovarono un nascondiglio sotto l’edera: l’edera si era aggrappata al cancello e aveva creato un nascondiglio segreto.

  Grazie a questo nascondiglio, Pippi e le sue amiche, con le mitragliatrici caricate a panna montata, poterono scacciare i loro nemici, che scomparvero in un batter d’occhio.

  Così le ragazze, finalmente, tornarono nella casetta felici e contente. Pippi, nel prendere la magica scopa, la trovò rotta e tutte erano molto disperate.  Ma ad un tratto ci fu una luce abbagliante, accompagnata da una musica sfrenata, e apparve una fata, la fata del rock and roll.

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Giornali Scolastici Online - A cura e su progetto del prof. Vittorio Civitilloinfo@giornaliscolastici.it