Tanto tempo fa, quando avevo sei anni, io ed i miei amici, genitori e zii, andammo in montagna e lì vidi la mia amica Alessandra, che ha capelli e occhi castani, labbra rosse come un peperone e due guance rosa.

  Chiesi a mia madre se potevo andare a salutare la mamma della mia amica e lei rispose di sì. Invece di andare a salutare la mamma di Alex, io e lei decidemmo di andare a farci un giro per la montagna. Felici e contente correvamo, saltavamo e ridevamo. Ma ad un certo punto Alex disse: “O Dio, ci siamo perse!” e si mise a piangere.

  Io, per tranquillizzarla le dissi: “ Non aver paura, adesso ti faccio vedere che fra dieci minuti saremo tra le braccia dei nostri genitori”. 

  Girammo quasi tutta la montagna; passarono migliaia di minuti e noi eravamo ancora là, ferme in mezzo a tanta polvere e circondate da migliaia di alberi. A un certo punto, per la stanchezza, ci sedemmo a terra. Ad un certo punto mi alzai da terra, vidi una scorciatoia e la imboccammo.

  Camminammo per molto tempo, alla fine, la scorciatoia finì in una radura, proprio dove erano i nostri genitori, i quali ci accolsero molto normalmente, quindi ci rendemmo conto che non si erano accorti di niente.  Allora non raccontammo la nostra disavventura ma rimanemmo buone buone a leggere le favole, con grande meraviglia degli adulti. 

   Maria Della Minerva

Il mio nascondiglio segreto non è grande, piccolo, bello, brutto; perchè esso non è un luogo fisico, ma è semplicemente il mio cuoricino, dove mi nascondo ogni volta che voglio.

  In quei momenti mi sento rilassata, tranquilla, serena, piena di pace e di amore ed è lì che ho i miei segreti, che nessuno potrà mai sapere, se non per mia bocca e nessuno mai vedere potrà, perchè è il posto più sicuro,  più ideale per nascondere o nascondersi, perchè esso è dentro di me ed è la mia coscienza, la mia giusta voce: è il mio cuore.

Rosanna Uzzo